13 Reasons Why è sempre stata una serie che, dopo la sua uscita, ha suscitato un enorme scalpore, specialmente con la prima stagione, che mostra in una delle ultime puntate il lento suicidio del personaggio di Hannah Baker interpretato dall’attrice Katherine Langford.
Un recente studio (e non è il primo) ha messo in evidenza una forte correlazione tra il picco di suicidi tra gli adolescenti e la serie e, prendendone atto, Netflix ha deciso di rimuovere la scena dalla puntata originale.
Lo studio ha dimostrato che nell’aprile del 2017, esattamente un mese dopo l’arrivo di 13 Reasons Why su Netflix, il tasso di suicidi tra i giovani di età compresa tra 10 e i 17 anni aveva subito un incremento del 30%.
Netflix con un comunicato ufficiale ha commentato così la sua scelta:
13 Reasons Why è una serie che ha incoraggiato molti giovani a parlare di problemi come la depressione e il suicidio e li ha spinti a chiedere aiuto, spesso per la prima volta. Mentre ci prepariamo a lanciare la terza stagione, in arrivo verso la fine di questa estate, siamo consapevoli del dibattito che si è creato attorno allo show.
Per questo su consiglio di dottori esperti, tra cui la Dott.ssa Christine Moutier, direttore della American Foundation for Suicide Prevention, abbiamo deciso insieme al creatore Brian Yorkey e ai produttori di modificare la scena in cui Hannah si toglie la vita nella prima stagione.
Brian Yorkey ha dichiarato che la scena aveva solo lo scopo di dimostrare come fosse “orribile e dolorosa” la realtà di chi si suicida, al fine di essere certi che nessuno la emulasse. Ma dopo aver parlato con la Dottoressa Moutier, capendo le sue preoccupazioni, si è trovato d’accordo sulla rimozione della scena in questione.
Secondo voi è giusta la decisione di Netflix di eliminare quella scena? Dite la vostra nei commenti!